
Lunedi 17 ottobre 2011, stadio Artemio Franchi di Firenze, ore 18.
Non c'è l'atmosfera delle grandi sfide, non c'è l'aria elettrica, non c'è l'occhio vigile di giornalisti e forze dell'ordine.
Tutto sembra statico, tranquillo, abitudinario e niente sembra poter turbare questa quiete.
Tutto è calmo, il pensionato in bicicletta, la signora che porta a spasso il cane, i bambini che giocano ai giardinetti.
Dentro lo stadio non ci sono ventidue atleti a darsi battaglia, non c'è agonismo, non c'è la giocata favolosa di Jovetic o il gol di Gilardino; non ci sono le migliaia di spettatori che solitamente affollano i gradoni.
Tutto questo oggi, solo per oggi, è stato sostituito dal ricordo: il ricordo che tutti gli ultras di Firenze hanno voluto tributare ai tre grandi amici che purtroppo non ci sono più.
E così, appeso al vetro della Fiesole, capeggiava lo striscione raffigurante loro: Marco, Pitone e Pompa, loro che quella curva l'hanno creata.
In campo, nel loro nome, si sono affrontati amici, vecchi ultras e giovani ragazzi che non hanno neanche avuto il piacere e l'onore di conoscere quei tre ragazzi, ma che attraverso i racconti dei più vecchi hanno capito l'importanza di partecipare a questa partita.
E' stata una festa, in campo si giocava 15 contro 20, per non lasciare fuori nessuno, senza ruoli, senza arbitro e soprattutto senza fiato; ma nonostante la pancia e l'eta nessuno ha voluto rinunciare.
E quei ragazzi, Marco, Pitone e Pompa, che da lassù ci guardano, siamo certi che sono fieri di noi! Noi che davanti a tutto e tutti mettiamo le maglie viola della nostra amata ed unica squadra: la Fiorentina!
Dalla curva Fiesole, con tutto il cuore, i tuoi Ultras...