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domenica 29 agosto 2010

Ultimo appello


Ci siamo accorti tutti che la divisione tra i vari gruppi di tifosi, anche all'interno degli stessi club, causata dall'introduzione della tessera del tifoso è netta, implacabile come un incendio in un fienile. Chi non ha sottoscritto la tessera, ma anche tanti che sono solidali o si sono addirittura pentiti di averla fatta, si ritroveranno nei pressi dello stadio stasera a protestare prima dell'inizio di questo nuovo campionato. Un campionato che vedrà dei cambiamenti netti rispetto ai canoni a cui ci eravamo abituati da sempre (rischio di stadi semivuoti, aumento degli abbonamenti alle paytv, ecc...).
L'iniziativa (il volantino che sarà distribuito lo trovate qui: http://www.dodicesimouomo.net/12uomo/news-curva-fiesole/177-i-motivi-della-protesta-di-stasera.html) prevede non mettere gli striscioni in curva e di stare fuori dallo stadio per buona parte del primo tempo. Vogliamo sottolineare che questa protesta deve essere un'occasione per dimostrare che avere una passione viscerale per la Fiorentina significa essere intelligenti, significa avere fantasia e significa non abbassarsi al livello degli stolti.
Stasera sarà un'occasione anche per chi ci vuole male di dare il messaggio opposto alla città ed al resto d'Italia e questo noi non lo dobbiamo permettere. Non dobbiamo permettere che ci sia una rivolta violenta, così come è successo in altre parti d'Italia ultimamente, e lasciamo stare i tifosi avversari. Non dobbiamo permetterci di cadere nelle provocazioni e soprattutto non dobbiamo permettere che qualche testa in confusione rovini tutto. Stasera guardiamoci bene negli occhi, stiamo attenti a chi abbiamo accanto, se è necessario facciamo finta di non sentire e teniamo bene a mente che lo scopo sarà dimostrare che il calcio senza tifosi è triste, è inutile.... è la sua fine.
Se c'è un'occasione per dare una sterzata al nostro mondo, quello della curva, è adesso e pensiamo che questa sia davvero una delle ultime occasioni per farlo: questo potrebbe essere davvero l'ultimo appello! Pensiamoci bene.

lunedì 2 agosto 2010

Il caldo da alla testa


“Ciao amici! Sapete cosa beviamo qui a Chattanooga, Tennesse, quando il sole ti spacca in quattro??” Questo recitava un noto spot dei mitici anni ’80, anni in cui il calcio era un gran bel divertimento e lo potevamo dire forte!! Purtroppo adesso è difficile per alcuni, per tanti, dire una cosa del genere..... Qualche giorno fa, durente un'amichevole a Cortina, abbiamo visto che le maglie della Fiorentina recitavano, data la mancanza di uno sponsor ufficiale, questa dicitura: “Il calcio è un divertimento”. Soprassediamo sull’estetica di una maglietta che, purtroppo, da troppi anni qualcuno si impegna a fare sempre più brutta, ma è una valutazione soggettiva e quindi ampiamente discutibile. Quello che ci preme sottolineare è, invero, l’ipocrisia di chi deturpa la gloriosa maglia viola con una frase del genere in tempi in cui l’unico scopo, l’unico motivo che spinge a portare avanti il circo del calcio è quello economico. Pay-Tv, sponsor, diritti commerciali vari sono ormai i veri padroni delle squadre, non lo sono più i tifosi, le città! Addirittura c'è squadre, come i gobbi, che vanno a giocare fuori dalle stesse regioni di appartenenza oppure finali di coppe nazionali che si vanno a giocare all'altro capo del mondo, in barba ai tifosi che ogni hanno macinano chilometri e chilometri appresso alla squadra e che hanno una passione viscerale verso i propri colori. Tutto questo per ragioni esclusivamente economiche. Ci sentiamo quindi presi un po’ in giro, non solo dalla nostra stessa dirigenza che ha avuto questa pensata, ma anche da tutto il resto d'Italia che ha letto sui giornali di questa iniziativa. Specialmente in questo periodo in cui divampano furiose le proteste contro la tessera del tifoso, altra operazione squisitamente commerciale che non ha niente a che fare con lo sport e con il divertimento. Può darsi che sia stato solo un colpo di calore, troppo sole che ha oltremodo scaldato i pensieri di qualcuno che forse, e diciamo forse, farebbe meglio, in certe situazioni, a bersi un bel the freddo F-E-N-O-M-E-N-A-L-E!

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