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venerdì 25 novembre 2011

Terrone ti amo


Sabato scorso è stata una giornata all'insegna del gemellaggio con i fratelli dell'Hellas. Li abbiamo accolti a Campi verso le una e ci siamo subito fatti una bevuta alla nostra salute, prima di partire alla volta di Empoli con la colonna sonora firmata dagli Skiantos. “Italiano, terrone che amo” è una canzone sentita così tante volte in un giorno che non ci ha fatto dormire la notte!
Ad Empoli l'Hellas ha dominato la partita portando a casa tre punti strameritati. Gli empolesi? Sicuramente complice la prestazione della squadra non hanno saputo fare una gran tifo, seppur supportati da alcuni parmigiani.
A fine partita siamo ripartiti subito senza problemi alla volta del Franchi, dove in serata la Fiorentina attendeva il Milan dello svedese Ibrahimovic, e sempre con l'immancabile canzone in testa sparata a tutto volume. Abbiamo ribrindato ancora un po' in attesa della partita con un non so cosa nell'aria che profumava di nuovo entusiasmo dato dal nuovo allenatore e da un certo brivido che pensavamo sopito. Purtroppo questo brivido non l'abbiamo sentito in troppi visto che il tifo non è stato per niente eccezionale vista l'occasione.
Ci siamo accorti che in Fiesole c'erano tanti tifosi occasionali, che non cantano e che stanno a sedere... gente da Maratona o da tribuna insomma, non di curva (almeno come la intendiamo noi: cuore pulsante del tifo).
Nonostante tutto siamo riusciti a strappare un buon punticino, ottenuto lottando e soffrendo come si conviene quando si gioca con una squadra imbottita di campioni multimilionari. Il loro goal annullato per fuorigioco? Effettivamente lo si poteva notare solamente al rallenty e comunque è stata una questione di millimetri.
Quello che ci ha dato noia è però stato il fatto che i milanisti hanno alzato enormi cori di protesta. Ma come? Proprio loro che, specialmente a Firenze ma non solo, hanno rubato senza vergogna decine e decine di partite hanno avuto il coraggio di dire qualcosa? Che banda di ipocriti!!
Ma dove eravate quando (per restare ai giorni nostri ma di esempi negli anni ce n'è quanti se ne vuole) Rosetti soprassedeva ad una entrata kamikaze, in piena area di rigore, di un difensore rossonero su Montolivo nel gennaio 2010? Probabilmente eravate andati un attimo in bagno e vi siete persi il fattaccio, altrimenti avreste protestato con estrema veemenza.
Se ci fosse una giustizia dovremo avere rigori inventati tutte le volte che giochiamo con loro da qui al prossimo trentennio.

domenica 6 novembre 2011

Sui cori contro Sinisa


Sono di stretta attualità in questi giorni le intemperanze di una frangia di tifosi viola nei confronti dell'allenatore Sinisa Mihajlovic. Più in particolare hanno fatto parlare i cori di fine partita contro il Genoa in cui si è dato di zingaro al nostro mister. Pensiamo innanzitutto che sia stato sbagliato definire razzisti questi cori: beceri, cretini, idioti... questo si che si potrebbe affermare senza fallo, ma non razzisti. Questi cori, da cui prendiamo le distanze in maniera più assoluta, sono stati gridati solo per offendere, per far capire, in maniera molto particolare, che non c'è un grosso feeling tra una parte della tifoseria e l'allenatore. Non mi sembra infatti che, pur avendo in squadra altri giocatori di origine slava, ci si comporti con loro come con Sinisa, anzi! Ad esempio Jovetic è ormai nei nostri cuori da tempo, Ljiaic, Behrami, Nastasic lo stanno per fare... per cui definire razzista un coro del genere è del tutto sbagliato e quantomeno molto superficiale. Ma tant'è! Sappiamo bene che, quando c'è da scrivere un articolo su un giornale o da dare una notizia ad un TG, più scalpore fai e più interesse attiri: pura logica di mercato. Al giorno d'oggi, in molti casi, il mestiere del giornalista non è tanto distante da quello più antico del mondo.
Ma da cosa deriva tutto questo? Deriva dal fatto, stando a sentire la maggioranza dei detrattori del mister, che non c'è un gioco. In pratica non ci si diverte a vedere le partite della Fiorentina. A parte il fatto che quando vinci dovrebbe essere sempre una cosa positiva, così come è successo contro il Genoa, comunque qui ci sembra che la questione da alcuni è stata presa un po' troppo di petto.
Innanzitutto diciamo che il mister ha a disposizione un'ottima rosa, è vero, ma è anche vero che ci sono delle situazioni interne relative ai giocatori che fanno scadere la qualità generale della squadra.
Montolivo, ad esempio, sappiamo tutti che non ha più stimoli per vestire la maglia viola, ti trovi quindi con un campione (così dicono...) che non può rendere come dovrebbe! Stessa cosa se prendiamo Vargas: un campione che per vari motivi è il lontano parente di quello che abbiamo ammirato negli anni scorsi. Che dire del fatto che Gilardino si è infortunato e ci è mancato diverse partite? Purtroppo per il simpatico Silva non ci sono state adeguate prestazioni di riserva, e non ci pare che la colpa può essere additata all'allenatore.
Ma poi dire che bisogna prendere un altro allenatore, pur non essendo la Fiorentina in così gravi condizioni di classifica, è una cosa che secondo noi è un po' troppo esagerata. Va bene che non pensiamo che Sinisa sia il re degli allenatori, ma inneggiare, come si è sentito ultimamente, a Delio Rossi non ci pare una cosa poi così furba. Mica per altro, cosa ha di più Delio Rossi? Uno che l'anno scorso è riuscito a prendere sette (e dico sette, 7!) scoppole in casa!! Può darsi che potremo vedere qualche triangolazione in più forse, ma non pensiamo che ci possa essere tutta questa differenza con Sinisa, non come trombare o stare a guardare.
Bisogna essere più tranquilli, più calmi, se c'è qualcosa da dire la si dice ma senza tirarsi la zappa sui piedi. Offese così gratuite come quelle per il nostro allenatore ci sembrano poco furbe.
Forza Fiorentina!

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